
I confini in Gravità Inversa
Immergiamoci nella dimensione metaforica e filosofica di Gravità Inversa.Cos'è un confine?
Ci sono confini fisici e immateriali, confini reali e immaginari, confini politici e geopolitici: sono tutti confini artificiali, in natura non esiste nessun confine, se non inteso come "barriera/sbarramento".
I confini permettono la formazione di un centro e di una periferia, regolando i flussi interni ed esterni di ogni sistema. I confini definiscono altresì la natura delle relazioni esterne e di quelle interne.
Il termine confine apparteneva alla dimensione dello spazio conosciuto, del mondo noto. La frontiera, invece, rappresentava la soglia di demarcazione che separava il noto dall'ignoto, l'ordine dal disordine, la civiltà dalla barbarie.
Nel libro Gravità Inversa, la sovversione dei piani fisici impedisce il rispetto dei confini politici per il semplice fatto che non ci sono più territori da conquistare e frontiere da valicare. Con essi si dissolvono le gerarchie e le dinamiche sociali. Il caos e l'ordine si mescolano mettendo alla prova i personaggi del libro in un intenso scambio di avvenimenti e difficoltà crescenti.
Allo stesso tempo l'inversione impedisce il normale fluire delle persone in maniera libera. I confini sono quelli delle strutture in cui le persone non sono intrappolate, ma neppure si possono muovere per non perdere la vita. La loro libertà viene limitata da un confine invisibile tanto quanto quello politico: quello della gravità stessa.
Esistono i confini anche tra esseri umani. Perchè ogni persona è come un paese: subisce attacchi, invasioni, oppure si espande a discapito del paese vicino depredandone le risorse o riducendolo in schiavitù. Se vedessimo le persone come paesi, forse ci renderemmo conto di quante volte abusiamo o veniamo abusati, quante volte ci sentiamo arrabbiati perché dei confini invisibili sono stati varcati e la nostra persone viene minacciata.
Ma ci renderemmo anche conto di quante volte possiamo intessere relazioni pacifiche, fruttuosi rapporti di collaborazione o amicizie rivolte al reciproco soccorso e sostentamento.
Nella trama del libro non si cancellano solo dei confini tra Stati, ma anche i confini personali. Nella disgrazia e nella promiscuità che spesso caratterizza un disastro di proporzioni planetarie, tutto viene rovesciato e sovvertito permettendo alle stratificazioni sociali di entrare in contatto e creare dinamiche umane che nella vita di tutti i giorni non accade.
- Silvia Gheno